residenza artistica di ANNA ALTOBELLO - EVENTI  

residenza artistica di ANNA ALTOBELLO

FOSSE MARE IN UNA STANZA

dal 14 al 19 ottobre 2024
residenza artistica di ANNA ALTOBELLO  - EVENTI
 
Si tratta di una primissima residenza dedicata ad un tema che da almeno una vita è nel cuore. Il dolore.
Non è il tentativo di definirlo, nè di comprenderne le cause, bensì provare ad ascoltarne il percorso; vorrei incontrare il respiro che lo muove e che a volte anche toglie.
Non lo voglio simbolizzare, nè elevare a condizione migliore o sostenerlo in stravaganti narrazioni: esploro pratiche intorno ad esso per fare esperienza, cioè per sentirmi nell’esperimento e nell’errore. Cerco uno stato in cui averne cura e farmi muovere dalle sue voci più materiche: uno stato acquatico profondo dove il suono e l’immagine si propagano per vie inconsuete ed è possibile sentire con diversi sensi.

Tento un ribaltamento percettivo: non sono solo io che lo posso ascoltare, ma è ascoltato e veniamo ascoltati. Non c’è territorio proprio o nominato; nella pratica è "solo" un far transitare i fremiti, senza un sotto e un sopra.
Il dolore diventa così l’accedere ad uno spazio aperto, spalancato e là tutti i venti possono muovere, arrivare e andare; puoi svanire, mescolarti o sfociare nelle geografie del mondo. Fosse mare in una stanza, lo chiamerei...
FOSSE MARE IN UNA STANZA

c’è qualcosa
se ascoltiamo bene
in fondo
nel fondo
che ci riguarda direttamente

non ha passato nè futuro
e prende forma e voce in tutti gli eventi
vicini e lontani
piccoli o grandi, nostri o di altri

voglio avere il coraggio di chiamarlo dolore
è intenso e disturbatore
e chiede tutta la mia attenzione
è luogo percettivo concreto da abitare
una stanza ma senza fine
senza reazioni e senza indugio
con precisione millimetrica

mi fa male qui
mi fa male lì
così
a volte tanto, a volte ovunque
sono maree dentro
che vogliono andare
proprio là, tra i miei piedi
e oltre il vento
Anna Altobello  
Anna Altobello si muove nel campo dell'autorialità tra performance, danze, poesie e vocalità; originaria del Friuli, cresce in ambito sportivo per poi interessarsi alla performance e danza contemporanea e all’interazione tra linguaggi artistici differenti. Lavora con e per importanti autori contemporanei, italiani e stranieri, tracciando un nutrito percorso di spostamenti tra stati e regioni. Israele, in particolare, è il luogo pieno di contraddizioni al quale è profondamente legata. La sua ricerca artistica è tesa soprattutto ad individuare l’origine percettiva eil respiro più profondi alla base di ogni movimento; ad esplorare approcci/suggestioni intorno all’alterità animale, l’elemento naturale e la sua osservazione, andando a fondo al rapporto tra addomesticamento e selvaticità nella pratica corporea.

Tra le varie collaborazioni: Living Theatre, il collettivo Jennifer rosa, Boris Charmatz, Jerome Bell, Virgilio Sieni, Elena Giannotti, Silvia Gribaudi, Daniele Ninarello, Collettivo Kinkaleri, Andrea Costanzo Martini, Iris Erez, Francesca Foscarini, Cristian Chironi.

Porta avanti lavori artistici multidisciplinari con artisti visivi e del suono, in particolare insieme al videoartista Alfredo Broccolo, ai musicisti Eugenio Sanna e Luca Ciffo - TRAUM, con il quale nasce un duo artistico dove suono, movimento, voce e poesia si intrecciano in performance strettamente legate al luogo in cui si svolgono.

Esplora la voce in connessione con il movimento: studia con la cantanti artiste Debora Petrina e Anna Maria Civico e il gruppo condotto dal fisioterapista/osteopata Natale Migliorino; esplora pratiche corporee specifiche come ILAN LEV, HOLLER-ZANGENFEIND, metodo GAGA e approfondisce lo yoga partecipando alla scuola della coreografa ricercatrice Francesca Proia.


Co-ideatrice di DI SANA PIANTA conversazioni sulla natura, una serie di appuntamenti tra ricercatori della natura, della filosofia e dell’arte: www.disanapianta.org
Scrive poesie portandole all’interno delle performance o della pratica performativa. Vive tra Tramonti di Sotto (PN) - dove si rifugia tra fiumi e monti - Milano e Vicenza, articolando in questi luoghi varie iniziative.
I suoi lavori trovano spazi di svolgimento (fisici e istituzionali) differenti, spesso a seguito di incontri personali che alimentano pratiche consolidate, ma in continua trasformazione. Ha studiato design della luce e Counseling fenomenologico.