Anna Altobello si muove nel campo dell'autorialità tra performance, danze, poesie e vocalità; originaria del Friuli, cresce in ambito sportivo per poi interessarsi alla performance e danza contemporanea e all’interazione tra linguaggi artistici differenti. Lavora con e per importanti autori contemporanei, italiani e stranieri, tracciando un nutrito percorso di spostamenti tra stati e regioni. Israele, in particolare, è il luogo pieno di contraddizioni al quale è profondamente legata. La sua ricerca artistica è tesa soprattutto ad individuare l’origine percettiva eil respiro più profondi alla base di ogni movimento; ad esplorare approcci/suggestioni intorno all’alterità animale, l’elemento naturale e la sua osservazione, andando a fondo al rapporto tra addomesticamento e selvaticità nella pratica corporea.
Tra le varie collaborazioni: Living Theatre, il collettivo Jennifer rosa, Boris Charmatz, Jerome Bell, Virgilio Sieni, Elena Giannotti, Silvia Gribaudi, Daniele Ninarello, Collettivo Kinkaleri, Andrea Costanzo Martini, Iris Erez, Francesca Foscarini, Cristian Chironi.
Porta avanti lavori artistici multidisciplinari con artisti visivi e del suono, in particolare insieme al videoartista Alfredo Broccolo, ai musicisti Eugenio Sanna e Luca Ciffo - TRAUM, con il quale nasce un duo artistico dove suono, movimento, voce e poesia si intrecciano in performance strettamente legate al luogo in cui si svolgono.
Esplora la voce in connessione con il movimento: studia con la cantanti artiste Debora Petrina e Anna Maria Civico e il gruppo condotto dal fisioterapista/osteopata Natale Migliorino; esplora pratiche corporee specifiche come ILAN LEV, HOLLER-ZANGENFEIND, metodo GAGA e approfondisce lo yoga partecipando alla scuola della coreografa ricercatrice Francesca Proia.
Co-ideatrice di DI SANA PIANTA conversazioni sulla natura, una serie di appuntamenti tra ricercatori della natura, della filosofia e dell’arte:
www.disanapianta.org
Scrive poesie portandole all’interno delle performance o della pratica performativa. Vive tra Tramonti di Sotto (PN) - dove si rifugia tra fiumi e monti - Milano e Vicenza, articolando in questi luoghi varie iniziative.
I suoi lavori trovano spazi di svolgimento (fisici e istituzionali) differenti, spesso a seguito di incontri personali che alimentano pratiche consolidate, ma in continua trasformazione. Ha studiato design della luce e Counseling fenomenologico.