NON SI PUO' IMPORRE IL COLORE A ... - DI SANA PIANTA  

NON SI PUO' IMPORRE IL COLORE A UNA ROSA

Incontro con la poesia di FRANCESCO TOMADA in dialogo con Stefania Bortoli

sabato 4 sett. 2021
h 18
NON SI PUO' IMPORRE IL COLORE A ... - DI SANA PIANTA
 
Francesco Tomada, poeta, insegnante di materie scientifiche nella scuola superiore, abita una terra di confine, in senso geografico visto che Gorizia, la città in cui vive, è divisa in due tra Italia e Slovenia.
E il mondo della sua poesia è fatto di confini labili, dentro e fuori di noi:
sconfinamenti da un luogo a un altro, da una vita ad altre vite, anche vegetali e animali. Non di gerarchie tra grandi e piccole storie, vite che contano e vite che contano meno: la sua poesia sborda, pur restando aderente alla nominazione e alla concretezza delle cose. Ed è così, ascoltandole, cogliendole nella loro singolare dimensione, che Tomada "riesce a censire tutte le fragilità della bellezza" e ad "estendere i confini del reale", come evidenzia Luigia Sorrentino.
Tra conversazione e lettura poetica, la tessitura di questo incontro avviene in dialogo con Stefania Bortoli, poeta che vive a Pove del Grappa, fra il monte e il fiume Brenta, e anche di queste vitali presenze scrive.

A seguire aperitivo con BitGARDEN set elettronico di Andrea Santini creato a partire da suoni di insetti, anfibi e ambienti naturali.
luogo dell'evento:
giardino Cooperativa Tangram
Strada di Bertesina 355, Vicenza


→ evento a partecipazione gratuita con posti limitati
ATTENZIONE: E' NECESSARIO IL GREEN PASS
→ iscrizione obbligatoria a: disanapianta.conversazioni@gmail.com
acquerello di Moira Parise
Andrea Santini  
Creativo multidisciplinare attivo nell’ambito dei nuovi media digitali, della musica, del sound design, del teatro, delle performing arts e dell’arte contemporanea Andrea Santini ha completato un dottorato di ricerca al Sonic Arts Research Centre (UK) nel 2012 con uno studio sull’interazione e la spazializzazione musicale con live-electronics nel lavoro del compositore veneziano Luigi Nono. Dal 2007 al 2018 è stato direttore tecnico e creativo dell’associazione UBIKteatro (www.ubikteatro.com) con cui ha prodotto performance e installazioni multimediali e interattive presentate presso gallerie e festival internazionali tra cui Tokyo Experimental Festival (Tokyo), Earzoom Festival (Ljubljana), Victoria & Albert Museum (Londra), Factory (Berlino), Centre Pompidou/IRCAM (Parigi). Ha curato progetti digitali commissionati da enti pubblici (IRVV, Regione Veneto, Comune di Vicenza) e aziende (Lineasette, Arbos, Rawfish). Collabora con artisti di varie discipline realizzando sonorizzazioni, installazioni, scene virtuali, spettacoli e performance. Lavora come ricercatore, tutor e docente di sound design, digital design, studi sui media e metodologia della ricerca con Università Ca’ Foscari, Nuova Accademia di Belle Arti (NABA), Istituto Europeo di Design (IED), H-FARM International School e SAE Institute.
Andrea Santini  
Sostenitore di un approccio multidisciplinare, Andrea Santini lavora come artista e ricercatore dell’interazione audiovisiva, in ambito musicale, teatrale, performativo e installativo. Nel 2012 ha completato un dottorato di ricerca al Sonic Arts Research Centre (UK) con uno studio sull’interazione e la spazializzazione musicale con live-electronics nel lavoro del compositore veneziano Luigi Nono.
Dal 2011 collabora come docente e consulente con SAE Institute (Creative Media College). Dal 2007 è co-fondatore e direttore tecnico di UBIKteatro, gruppo di ricerca creativa dell’area Veneziana con cui produce performance e installazioni multimediali e interattive. I suoi lavori sono stati presentati presso gallerie e festival internazionali tra cui Kernel Festival (Milano, 2011), Toolkit Festival (Venezia, 2012), Sonorities Festival of Contemporary Music (Belfast, 2012), Salone del Mobile (Milano, 2013), Tokyo Experimental Festival (Tokyo, 2013), Earzoom Festival (Ljubljana, 2013), Victoria & Albert Museum, (Londra, 2014), Factory (Berlino, 2014) e Centre Pompidou (Parigi, 2014).
Francesco Tomada  
Francesco Tomada è nato nel 1966 e vive a Gorizia, dove insegna Biologia e Chimica nelle scuole superiori. Dalla metà degli anni novanta ha partecipato a letture ed incontri nazionali ed internazionali, così come a trasmissioni radiofoniche e televisive in Italia e all’estero. I suoi testi sono apparsi su numerose riviste, antologie, plaquettes e siti web in Italia, Slovenia, Canada, Francia, Slovacchia, Lituania, Austria, Messico, Spagna, Svizzera, Belgio.
La sua prima raccolta, L’infanzia vista da qui (Sottomondo), è stata edita nel dicembre 2005 e ristampata nel marzo 2006. Nel 2007 ha vinto Premio Nazionale “Beppe Manfredi” per la migliore opera prima.
La seconda raccolta, A ogni cosa il suo nome (Le Voci della Luna), è stata pubblicata nel dicembre 2008 ed ha ricevuto riconoscimenti in diversi concorsi (Premio Città di Salò, Premio Litorale, Premio Baghetta, Premio Osti, Premio Gozzano, Premio Percoto).
Nel 2014 ha pubblicato per l’Editore Raffaelli una terza raccolta, Portarsi avanti con gli addii, con i disegni di Anton Špacapan Vončina e una posfazione di Fabio Franzin.
Quarta raccolta con testo greco a fronte, del 2016: Non si può imporre il colore a una rosa per Carteggi Letterari-Le edizioni
Ha inoltre curato un’antologia sulla produzione letteraria della Provincia di Gorizia dal 1861 ad oggi.
Stefania Bortoli  
Stefania Bortoli (1960) è nata a Thiene (Vicenza) e vive a Pove del Grappa.
Si è laureata in Pedagogia all’Università di Padova con una tesi di Estetica e Psicoanalisi. È stata docente di Lettere al Liceo Artistico.

Ha pubblicato:
Voci d’assenza (Editrice Artistica Bassano, 2012), prefazione di Stefano Guglielmin, postfazione di Gianni Giolo. Il libro è stato segnalato al Convegno internazionale di Poesia a cura di Anterem (2011) ed ha ricevuto la Menzione di merito al Premio Nazionale di poesia “Achille Marazza del 2013.
Con la promessa di dire (Book Editore, 2016) ha ottenuto La Menzione d’onore al XXXII Premio “Lorenzo Montano” (2018) ed è stato tra le opere finaliste alla 8^ Edizione del Premio nazionale editoriale di poesia “Arcipelago itaca” (2022).
Desiderare (Arcipelago itaca, 2023), prefazione di Alfredo Rienzi.
La silloge inedita Il giardino dell’attesa ha vinto il Primo Premio Silloge Transiti poetici del 2022.
Sue poesie sono presenti in blog letterari quali di “Sesta e di Settima grandezza”, “Blanc de ta nuque”
“Perigeion” e nell’Antologia “Transitipoetici, Volume XXVII, (2021).
Ha partecipato a rassegne, letture e incontri di poesia.

Ha realizzato diversi libri d’artista che interpretavano i suoi testi poetici prodotti con artiste visive:
Orizzonte terraaqueo- laboratorio di Lettura e Scrittura Poetica di Artémis – Pittori in Acqua. (2008)
Il colore del disgelo, con la pittrice Graziella Da Gioz (2017).
Scrive come la luce dentro all’oscurità del bosco, con Anna Bello, in Libri diVersi 14, evento di Notturni 2022.
La luce dorata del meriggio, con il gruppo di artiste Donne al Torchio (2022)
Come uno stormo di cicogne bianche, con l’artista Monica Martin, in Libri diVersi 15, evento di Notturni 2023.