IL VERDETTO DEL DODO performance ... - VOLL SEGNALA  

IL VERDETTO DEL DODO performance site specific di Jennifer rosa

campo da calcio Ponte dei Nori di Valdagno (VI)

11 giugno 2016
h 18.00 replica h 20.30
IL VERDETTO DEL DODO performance ... - VOLL SEGNALA
 
Il Comune di Valdagno in collaborazione con La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale ha affidato per l'edizione di FINISTERRE 2016 un progetto performativo al collettivo Jennifer rosa, per interpretare un luogo della città attraverso la danza, il corpo, il movimento.
Il progetto è iniziato con una call pubblica alle quale hanno risposto più di 30 performer. Nei successivi sei mesi, da gennaio a giugno, i 23 selezionati hanno partecipato al laboratorio di ricerca che si è svolto tra l’ex Galoppatoio di Valdagno e lo spazio Voll di Vicenza, sede del collettivo.
Il titolo scelto per questo lavoro è "Il verdetto del Dodo", dal terzo capito di Alice nel Paese della Meraviglie di Lewis Carrol in cui alcuni personaggi, tra cui il Dodo e la stessa Alice, si ritrovano tutti bagnati. Si riuniscono allora in consiglio per cercare un modo di asciugarsi e alla fine è il Dodo a trovare la soluzione: tutti devono mettersi a correre lungo un percorso (“non importa la forma esatta”), iniziando in momenti diversi e fermandosi quando lo desiderano. In questo modo non è facile stabilire quando la corsa ha termine. E ancor più difficile risulta capire chi ha vinto la corsa, chi è “arrivato primo”. Infatti una volta che tutti, alla fine della corsa, sono di nuovo asciutti, si riuniscono intorno al Dodo per chiedergli chi, secondo lui, ha vinto la gara. Il Dodo ci pensa e alla fine emette il suo verdetto: “Tutti hanno vinto, e tutti devono avere un premio”.
La leggerezza, l'apertura al possibile e il carattere paradossale e strampalato di questa storia sottendono lo spirito di tutta la performance, meglio, di questa "partita di danza". Si colgono alcuni elementi dei giochi di squadra - il calcio e il rugby in particolare -, ma sono isolati dall'abituale contesto del match, permettendo la reinvenzione di un'azione artistica in una diversa metafora della vita: sussistono le due squadre con i loro capitani, i rituali d'inizio e di conclusione, il ruolo dell’arbitro, la tensione e l'attesa, la messa in gioco di una fisicità intensa e tenace, il senso di rischio e di esposizione, e soprattutto le regole ferree che sottendono le azioni dei performer e che realizzano una coreografia ogni volta diversa, come lo è ogni partita. Ma ci sono anche degli elementi, fondamentali per la sfida sportiva, che qui risultano mancanti, come l'"oggetto" che dà senso al "gran daffare" dei giocatori (la palla o chi per essa) nel cercare di portarlo alla meta, alla vittoria. Ciò che qui volutamente manca è la competizione vera, quella con i rivali da battere, quella con i vincitori e i vinti, quella che si conclude sul podio.
Realizzando sì un'assimilazione della pratica performativa con la pratica sportiva... ma con le dovute differenze.
concept e regia: Chiara Bortoli e Francesca Raineri
in collaborazione con Francesca Contrino e Vasco Manea

performer: Anna Altobello, Marianna Andrigo, Francesco Baraldo, Paolo Bonato, Alice Caravello, Marco Casotto, Samuela Faccin, Greta Frizzo, Enrico Gaspari, Michela Gelendi, Nadine Grelet, Francesca Lega, Michela Lorenzano, Matteo Maffesanti, Vasco Manea, Viola Manea, Martina Marangon, Carla Marchiori, Moira Parise, Lucia Parisi, Maria Recher, Alessandro Sanmartin, Marta Tabacco, Emanuela Tassini, Samuele Trentini, Anita Zordan
→ Campo da calcio Ponte dei Nori, via Borga, Valdagno
(in caso di pioggia l'evento si svolgerà presso il Polisportivo Ex Galoppatoio in Viale Carducci a Valdagno)
→ biglietti: 10€ intero - 5€ studenti under 25

prevendite:
→ www.comune.valdagno.vi.it
→ Ufficio Teatro Astra Vicenza: tel 0444 323725
→ LiberaLibro Valdagno: 0445 402293
Jennifer rosa  
JENNIFER ROSA è un collettivo di ricerca in arte contemporanea attivo a Vicenza dal 2005.
E' composto da Chiara Bortoli, Francesca Raineri, Francesca Contrino, Vasco Manea per la parte performativa; da Andrea Rosset e Fiorenzo Zancan per la parte visiva.
Ha prodotto una trentina di lavori che comprendono performance e installazioni video e fotografiche, presentati in festival, eventi ed esposizioni in Italia, Francia, Germania, Stati Uniti, Uruguay.

"Il nostro incedere è collettivo e processuale. Non creiamo narrazioni né disegni coreografici, ma mettiamo a punto dispositivi di azione performativa volti a individuare le regole del gioco più efficaci da affidare ai performer: consegne precise, capaci di innescare un qui e ora dove affiori l’intensità dei corpi, il loro esporsi disarmato. Dispositivi che funzionino per occlusione, limitazione dell'intenzione individuale perché qualcosa dell'ordine dell'impersonale, dell'esteso, del più vasto possa darsi.
Ci affidiamo alle risorse di corpi eterogenei non virtuosi, strutturati comunque da perizia, che esula da un metodo predefinito a favore di un atletismo del presente, sempre adattabile, sottile, sensibile."

A fianco della creazione, e altrettanto essenziale, il laboratorio è da sempre costitutivo del processo di creazione di Jennifer rosa. Inteso non solo come proposta formativa ma come luogo di ricerca, confronto e visioni, dove prendersi cura nel dettaglio di pratiche e percorsi, a favore di precise qualità di presenza, fisicità ed esposizione.

www.jenniferrosa.org