La pratica si apre con una parte meditativa in cui si cerca di stabilire un equilibrio all'interno del proprio corpo-mente, condizione essenziale per creare uno spazio fertile dove cominciare ad esplorare e indagare.
Il punto di inizio è una pratica di Hatha/Vinyasa Yoga per poi scivolare in incursioni danzate e creative che portano a smuovere le energie per poi ricanalizzarle in altre asana e posizioni sul tappetino.
Segue una parte fuori dal tappetino. Lo spazio comincia ad essere vissuto ed esplorato attraverso movimenti consapevoli, presenti e densi di carica energetica.
Si prosegue con una sezione dedicata all’improvvisazione e alla ricerca del gesto autentico, volta alla fuoriuscita del potenziale creativo di ognuno indagando ed esplorando diverse qualità gestuali.
Nell’ultima parte del laboratorio c’è la possibilità di creare delle sequenze corali in cui far emergere tutto il substrato creativo ed emotivo che è stato smosso dalla pratica.
Il cerchio si chiude con lo shavasana finale, momento in cui si torna ad un nuovo equilibrio corpo/mente con una rinnovata consapevolezza di sé stessi.
La pratica prevede uno scambio verbale finale tra i partecipanti volto ad esprimere a parole l’esperienza vissuta durante tutto il tempo condiviso, con l’intento di far emergere nuove consapevolezze.