BUTOH ON HEELS > BUTOH SUI TACCHI - WORKSHOP
BUTOH ON HEELS > BUTOH SUI TACCHI
con Tiziana Longo
sab 7 e dom 8 dicembre 2024
h 10.30-16.30
Nella nostra società i tacchi sono associati alle donne... ma questo workshop è rivolto a tutti i generi, a dispetto del sesso, delle preferenze e degli atteggiamenti sessuali.
Qui i tacchi non hanno nulla a che vedere con il nostro sesso e orientamento e non si riferiscono necessariamente alla femminilità.
Qui i tacchi non hanno nulla a che vedere con il nostro sesso e orientamento e non si riferiscono necessariamente alla femminilità.
Quando ci alleniamo a piedi nudi, conosciamo, sentiamo e percepiamo meglio. Quando ci alleniamo con i tacchi, conosciamo, sentiamo e percepiamo in modo diverso.
Kazuo Ohno, il co-fondatore del Butoh, ha usato i tacchi alti in molti spettacoli, compreso il suo debutto professionale, LA ARGENTINA.
Nel butoh impariamo da tutto: dalla vita quotidiana, dalla natura, dagli edifici architettonici in cemento, dagli animali, dagli oggetti, dai materiali e dalle texture.
Quindi cosa possiamo imparare dai tacchi?
In questo workshop, i tacchi sono utilizzati come oggetto-strumento per:
- alzare la postura di base
- rafforzare la connessione Terra-Corpo-Cielo
- esplorare diversi modi di sentire e percepire attraverso i piedi
- uscire dagli schemi e liberare i condizionamenti della società
I tacchi alti modificano la silhouette in un modo che appare seducente, svolazzante, fluttuante e suggeriscono, attraverso uno specifico spostamento di postura e il conseguente spostamento di peso, lo "spostamento” necessario per entrare nella presenza “extraordinaria” al cuore della danza butoh: una presenza spazio-corporea-temporale dove, una volta tolti i tacchi, ciò che si è appreso rimarrà.
Partendo da una breve introduzione sui piedi, sul passo, sul peso e su come tutta la postura si sposti con i tacchi, le pratiche consisteranno nell'apprendimento di un preciso vocabolario che arricchirà non solo i danzatori butoh o i professionisti delle arti performative, ma ogni partecipante.
Infatti “Butoh sui tacchi” è un workshop pensato per permettere a ognuno di sentirsi libero e di uscire dagli schemi.
Con i tacchi si inizia, alla libertà si arriva.
Questo workshop è ispirato a una delle prime pratiche che ho fatto al Kazuo Ohno Dance Studio nel 2004.
Programma
- Respirazione
- Stretching e flessibilità di tutto il corpo
- Allineamento dei diaframmi
- Meditazione
- Asana per la parte inferiore del corpo
- Riscaldare piedi e polpacci per i tacchi
- Nozioni di base sui tacchi
- Vocabolario dei passi
- Variazioni
- Improvvisazione
- Creazione di soli
Kazuo Ohno, il co-fondatore del Butoh, ha usato i tacchi alti in molti spettacoli, compreso il suo debutto professionale, LA ARGENTINA.
Nel butoh impariamo da tutto: dalla vita quotidiana, dalla natura, dagli edifici architettonici in cemento, dagli animali, dagli oggetti, dai materiali e dalle texture.
Quindi cosa possiamo imparare dai tacchi?
In questo workshop, i tacchi sono utilizzati come oggetto-strumento per:
- alzare la postura di base
- rafforzare la connessione Terra-Corpo-Cielo
- esplorare diversi modi di sentire e percepire attraverso i piedi
- uscire dagli schemi e liberare i condizionamenti della società
I tacchi alti modificano la silhouette in un modo che appare seducente, svolazzante, fluttuante e suggeriscono, attraverso uno specifico spostamento di postura e il conseguente spostamento di peso, lo "spostamento” necessario per entrare nella presenza “extraordinaria” al cuore della danza butoh: una presenza spazio-corporea-temporale dove, una volta tolti i tacchi, ciò che si è appreso rimarrà.
Partendo da una breve introduzione sui piedi, sul passo, sul peso e su come tutta la postura si sposti con i tacchi, le pratiche consisteranno nell'apprendimento di un preciso vocabolario che arricchirà non solo i danzatori butoh o i professionisti delle arti performative, ma ogni partecipante.
Infatti “Butoh sui tacchi” è un workshop pensato per permettere a ognuno di sentirsi libero e di uscire dagli schemi.
Con i tacchi si inizia, alla libertà si arriva.
Questo workshop è ispirato a una delle prime pratiche che ho fatto al Kazuo Ohno Dance Studio nel 2004.
Programma
- Respirazione
- Stretching e flessibilità di tutto il corpo
- Allineamento dei diaframmi
- Meditazione
- Asana per la parte inferiore del corpo
- Riscaldare piedi e polpacci per i tacchi
- Nozioni di base sui tacchi
- Vocabolario dei passi
- Variazioni
- Improvvisazione
- Creazione di soli
Che tipo di scarpe servono?
Scarpe con tacco spesso, l'altezza non importa... importa che il tacco sia spesso, non importa se scarpe estive o invernali ma stabili per le caviglie (non stivale/stivaletti). Scarpe che possono essere tolte durance il processo, e dove il piede possa "sgusciare" o scivolare".
quota di partecipazione:
soci/e Artemis: 120€
contributo per gli esterni: 130€
soci/e REV: 110€
Iscrizioni entro il 30 novembre 2024 con versamento di caparra di metà della quota.
Scarpe con tacco spesso, l'altezza non importa... importa che il tacco sia spesso, non importa se scarpe estive o invernali ma stabili per le caviglie (non stivale/stivaletti). Scarpe che possono essere tolte durance il processo, e dove il piede possa "sgusciare" o scivolare".
quota di partecipazione:
soci/e Artemis: 120€
contributo per gli esterni: 130€
soci/e REV: 110€
Iscrizioni entro il 30 novembre 2024 con versamento di caparra di metà della quota.
→ per informazioni e iscrizioni (entro il 30 novembre): info@spaziovoll.it
→ presso VOLL - via Luca Della Robbia 19 - Vicenza
photo @Arturs Aizikovics
→ presso VOLL - via Luca Della Robbia 19 - Vicenza
photo @Arturs Aizikovics
Tiziana Longo
Tiziana Longo, italiana di nascita, residente a Berlino dal 2010, è una coreografa e danzatrice indipendente.
È co-fondatrice della ex-Motimaru Dance Company e fondatrice della Berlin Butoh School.
Specializzata in danza Butoh giapponese e in lingua e cultura giapponese, appresa in Giappone per 5 anni, con una laurea in Arti dello Spettacolo all'Universita di Bologna e una specializzazione in Pedagogia della Danza all'Università der Kunste di Berlino, insegna workshop intensivi, a livello internazionale, lezioni regolari e diversi altri corsi alla Tanzfabrik Schule e alla Somatische Akademie di Berlino.
I suoi lavori hanno come caratteristica distintiva un'alta estetica scenica e un gusto forte.
Con una drammaturgia controversa, un linguaggio del movimento incentrato sulla decostruzione delle forme e sull'incarnazione delle trame, i suoi lavori includono elementi classici e post-contemporanei del Butoh, della marionetta, del mimo, della danza e del linguaggio del movimento Gaga.
La sua ricerca, che ha il suo nucleo nel Butoh - trasmesso dal suo principale maestro Yoshito Ohno, che ha assistito per 5 anni -, mira a mantenerne il nucleo viscerale e allo stesso tempo a metterne in discussione le forme.
Mettere in discussione è possibile solo avendo un metodo.
Per questo motivo, negli ultimi 20 anni sta lavorando alla stesura di una propria metodologia e alla progettazione di una serie di formazioni e allenamenti approfonditi.
In bilico tra arti performative orientali e occidentali, dal Butoh alla danza alla somatica, in dialogo, contestualizzazione, innovazione, sta costruendo una metodologia specifica per danzatori e attori sul tema della “Performatività”.
Durante i suoi viaggi ha svolto ricerche sul campo sulle danze locali e tradizionali in Giappone, India, Nepal, Bali, Taiwan e ha anche abbracciato filosofie orientali come lo yoga, il buddismo tibetano e l'approccio body-mind-lifefullness.
Dal 2020 è anche facilitatrice del T.R.E. Trauma/Tension Release Exercice.
Nel 2021 ha vinto il premio DisTanzSolo con un libro in corso di pubblicazione.
Tra i suoi insegnanti: Ohno Yoshito, Akira Kasai, Uesugi Mitsuyo, Tomiko Takai, Yukio Waguri, I Made Djimat, Ohad Naharin.
E anche A.G.Mohan, Indra Mohan, Sara Zora Mitic.
E anche Lama Yeshe.
Negli ultimi 20 anni si è esibita a livello internazionale in oltre 35 citta, tra cui:
Theater Xcai, Die Pratze, Terpsichore, a Tokyo, Milano Danza 2009 alla Paolo Grassi, Biennale di Venezia 2010, 9° Concorso Internazionale di Coreografia “No Ballet” Luidwishafen, Festival Internazionale di Danza Lucky Trimmer 2016 Berlino, Università di Hildesheim, Università di Lipsia, Accademia di Arti Multimediali Colonia, Università di Oulu, Finlandia, Oulu Dance Festival, Old 505 Sidney in Australia, Santorini Arts Factory, a Maastricht, Anversa, Bergen, Oslo, Instambul, Praga, ecc...
In questo 2024 si esibisce a: Kaunas al M. K. Čiurlionis National Museaum of Art, Riga International Performance Festival in Lettonia, A Moon'Tagna Fest in Sicilia, Union a Copenaghen, alla Somatische Akademie Berlin, al Tanzhotel di Vienna.
PREMI E BORSE DI STUDIO
2006: Borsa di studio di danza di un anno del Bunka-cho (Bureau of Cultural Affairs, parte del governo giapponese).
2010: Finale di “SHIROKUROCHAN” alla “Maratona dell'Imprevisto”, Biennale di Venezia
2014: “TWILIGHT” Finalista al 9° Concorso Coreografico Internazionale ‘No Ballet’, Ludwigshafen, Germania
2016: “TWILIGHT” Finalista, Festival internazionale ‘Lucky Trimmer’, Sophiensale, Berlino
2016: “TWILIGHT” Dance ga mittai International Dance Festival, presso il D-Soho Theatre, Tokyo
2019: “MUT” Festival internazionale di teatro XCAI, Tokyo
2021: Borsa di studio DISTANZSOLO per il libro in fase di completamento “Come pietre sul letto del fiume”
2021: “ARIA” , 48STUNDE Festival Neukolln
2021: “MUT” Festival dell'arte di Lausitz, Germania
2021: “WIE DIE STEINE...” Progetto singolo/opera performativa sostenuta dal Bezirk Neukolln per il Festival Uberwasser/ Draussenstadt, Berlino
2022: “SHIMIRU” performance di danza al Festival “La Voce del corpo”, Osnago, Italia
2022: “ WIE DIE STEINE... ”, pezzo di danza selezionato nel Festival Dis-Tanzen, sostenuto da DISTANZ
www.longotiziana.com
photo documentation
È co-fondatrice della ex-Motimaru Dance Company e fondatrice della Berlin Butoh School.
Specializzata in danza Butoh giapponese e in lingua e cultura giapponese, appresa in Giappone per 5 anni, con una laurea in Arti dello Spettacolo all'Universita di Bologna e una specializzazione in Pedagogia della Danza all'Università der Kunste di Berlino, insegna workshop intensivi, a livello internazionale, lezioni regolari e diversi altri corsi alla Tanzfabrik Schule e alla Somatische Akademie di Berlino.
I suoi lavori hanno come caratteristica distintiva un'alta estetica scenica e un gusto forte.
Con una drammaturgia controversa, un linguaggio del movimento incentrato sulla decostruzione delle forme e sull'incarnazione delle trame, i suoi lavori includono elementi classici e post-contemporanei del Butoh, della marionetta, del mimo, della danza e del linguaggio del movimento Gaga.
La sua ricerca, che ha il suo nucleo nel Butoh - trasmesso dal suo principale maestro Yoshito Ohno, che ha assistito per 5 anni -, mira a mantenerne il nucleo viscerale e allo stesso tempo a metterne in discussione le forme.
Mettere in discussione è possibile solo avendo un metodo.
Per questo motivo, negli ultimi 20 anni sta lavorando alla stesura di una propria metodologia e alla progettazione di una serie di formazioni e allenamenti approfonditi.
In bilico tra arti performative orientali e occidentali, dal Butoh alla danza alla somatica, in dialogo, contestualizzazione, innovazione, sta costruendo una metodologia specifica per danzatori e attori sul tema della “Performatività”.
Durante i suoi viaggi ha svolto ricerche sul campo sulle danze locali e tradizionali in Giappone, India, Nepal, Bali, Taiwan e ha anche abbracciato filosofie orientali come lo yoga, il buddismo tibetano e l'approccio body-mind-lifefullness.
Dal 2020 è anche facilitatrice del T.R.E. Trauma/Tension Release Exercice.
Nel 2021 ha vinto il premio DisTanzSolo con un libro in corso di pubblicazione.
Tra i suoi insegnanti: Ohno Yoshito, Akira Kasai, Uesugi Mitsuyo, Tomiko Takai, Yukio Waguri, I Made Djimat, Ohad Naharin.
E anche A.G.Mohan, Indra Mohan, Sara Zora Mitic.
E anche Lama Yeshe.
Negli ultimi 20 anni si è esibita a livello internazionale in oltre 35 citta, tra cui:
Theater Xcai, Die Pratze, Terpsichore, a Tokyo, Milano Danza 2009 alla Paolo Grassi, Biennale di Venezia 2010, 9° Concorso Internazionale di Coreografia “No Ballet” Luidwishafen, Festival Internazionale di Danza Lucky Trimmer 2016 Berlino, Università di Hildesheim, Università di Lipsia, Accademia di Arti Multimediali Colonia, Università di Oulu, Finlandia, Oulu Dance Festival, Old 505 Sidney in Australia, Santorini Arts Factory, a Maastricht, Anversa, Bergen, Oslo, Instambul, Praga, ecc...
In questo 2024 si esibisce a: Kaunas al M. K. Čiurlionis National Museaum of Art, Riga International Performance Festival in Lettonia, A Moon'Tagna Fest in Sicilia, Union a Copenaghen, alla Somatische Akademie Berlin, al Tanzhotel di Vienna.
PREMI E BORSE DI STUDIO
2006: Borsa di studio di danza di un anno del Bunka-cho (Bureau of Cultural Affairs, parte del governo giapponese).
2010: Finale di “SHIROKUROCHAN” alla “Maratona dell'Imprevisto”, Biennale di Venezia
2014: “TWILIGHT” Finalista al 9° Concorso Coreografico Internazionale ‘No Ballet’, Ludwigshafen, Germania
2016: “TWILIGHT” Finalista, Festival internazionale ‘Lucky Trimmer’, Sophiensale, Berlino
2016: “TWILIGHT” Dance ga mittai International Dance Festival, presso il D-Soho Theatre, Tokyo
2019: “MUT” Festival internazionale di teatro XCAI, Tokyo
2021: Borsa di studio DISTANZSOLO per il libro in fase di completamento “Come pietre sul letto del fiume”
2021: “ARIA” , 48STUNDE Festival Neukolln
2021: “MUT” Festival dell'arte di Lausitz, Germania
2021: “WIE DIE STEINE...” Progetto singolo/opera performativa sostenuta dal Bezirk Neukolln per il Festival Uberwasser/ Draussenstadt, Berlino
2022: “SHIMIRU” performance di danza al Festival “La Voce del corpo”, Osnago, Italia
2022: “ WIE DIE STEINE... ”, pezzo di danza selezionato nel Festival Dis-Tanzen, sostenuto da DISTANZ
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