BACK PACK - EVENTI  

BACK PACK

presentazione work in progress

sab 16 aprile 2016
h 18.30
BACK PACK  - EVENTI
 
Presentiamo il work in progress della nuova performance di Francesca Foscarini, intitolata BACK PACK.
Il lavoro fa parte del trittico GOOD LACK che indaga il tema dell'assenza.
Mi ritrovo spesso a fare e disfare il mio zaino.
A riempirlo di oggetti utili,
quelli che per certo userò, che non posso dimenticare, gli indispensabili;
di oggetti di cui potrei avere bisogno, perché non si sa mai;
di oggetti che userò solo una volta, gli insostituibili;
poi ci sono gli oggetti che sono stati dimenticati, che non ricordavo più di avere lasciato lì, e ci rimangono, quasi per caso.
Nella mia vita un po' nomade nutro un rapporto speciale verso il mio zaino.
Mi costringe ogni volta ad una scelta obbligata. Cosa metto dentro e cosa lascio fuori, ciò che rimane fuori è forse meno importante di quello che entra, un filtro tra me e tutto il resto.
In questo nuovo progetto, torno a sviluppare in assolo una partitura coreografica che nasce dall'urgenza di mettermi in relazione, in modo intuitivo, con i miei oggetti. La domanda che sta guidando la mia ricerca è come questi oggetti possano modificarmi e determinare il farsi e il disfarsi della mia immagine, come la trasformazione possa essere subita e obbligata, agita da elementi esterni e svincolata dalla mia intenzione e volontà. Come posso ribaltare l'idea di possesso, restituendo agli oggetti il loro ruolo dinamico di agenti attivi ?
Lo zaino, come il guscio di una tartaruga, mi nasconde, mi offre protezione, mi pesa, mi costringe a non staccarmene mai.
Lasciando e ritrovando quegli oggetti, utili ed inutili a volte, che contiene, mi lascio trasformare, abitare dai loro colori, forme e funzioni, sempre e comunque con me, nel mio vagare, in ogni luogo.
Progetto di e con Francesca Foscarini
Accompagnamento alla ricerca Ginelle Chagnon
Cura della tecnica Luca Serafini
Promozione e comunicazione Cristina Perez Sosa

Produzione VAN
Coproduzione Centro per la Scena Contemporanea di Bassano del Grappa (I); Centro Jobel Residenza Teatrale (I)
Con il sostegno di MiBACT - Ministero per i Beni e le Attività Culturali

Alcuni materiali per questo lavoro sono stati sviluppati all'interno del progetto Dyptique promosso da Circuit-Est Centre Chorègraphique di Montreal (QC) e Centro per la Scena Contemporanea di Bassano del Grappa (I).
Un ringraziamento particolare a Cosimo Lopalco per il suo sguardo esterno.

foto di Cosimo Lopalco
→ entrata libera
→ per informazioni tel. 348 0383281- info@spaziovoll.it
→ presso VOLL - via Luca Della Robbia 19 - Vicenza (zona S.Pio X)
Francesca Foscarini  
FRANCESCA FOSCARINI è danzatrice, coreografa, insegnante. Il suo percorso di danzatrice inizia molto giovane con R. Castello, per proseguire con Wiktorowicz, Sciarroni, Godder e il Collettivo Jennifer rosa. Al centro della sua ricerca poetica e autoriale iniziata nel 2009, vi è la relazione tra corpo e intenzione, la presenza specifica del performer sulla scena e la sua relazione con il pubblico. Nel 2016 incontra Cosimo Lopalco con cui crea i più recenti lavori. È attualmente impegnata in Dove cresce ciò che salva | Archivio sentimentale del movimento, una ricerca artistica sulla natura che si svolge a Lamia Santolina, la casa giardino di Terlizzi e Modolo e in un nuovo progetto con la compagnia teatrale Kronoteatro. Nel 2023 segue la curatela per la sessione danza del festival Terreni Creativi e collabora come interprete con Andrea Costanzo Martini in una sua nuova produzione. GRETA ON THE BEACH viene selezionato alla Nid_New Italian Dance Platform 2023.

“Da diversi anni mi occupo di danza contemporanea come danzatrice, insegnante e coreografa. Questi tre modi di praticarla sono in costante comunicazione tra loro, si autoalimentano e s’influenzano a vicenda. Sono accomunati dall’esplorazione e dalla ricerca, volte a creare possibilità, libertà, giocosità, sospensione, mettendo il corpo, con le sue infinite possibilità espressive, al servizio di un’idea o semplicemente di un sentire. Mi piace pensare di potermi affidare all’intelligenza dell’inconscio, così da non sapere dove mi ritroverò: se in fondo al mare, in cima alla collina, sul crinale della montagna, su una piazza affollata, alla deriva. Credo che nella mia danza ci sia tutto il desiderio di un altro tempo, di un altro spazio, di un altro io. C’è il privilegio, che la scena regala, di potersi liberare, per un po’, di chi si è”.

www.francescafoscarini.it